Progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale, nell’ambito del Centro Nazionale “National Biodiversity Future Center”, finanziato dall’Unione Europea – “Next Generation EU” su Fondi PNRR MUR.
COSA FAREMO
Il progetto SIRENS (Sistemi Integrati per il Restauro dell’Ecosistema Naturale Sottomarino) intende sviluppare e mettere in pratica metodi per ripristinare alcune specie di alghe e piante marine selezionate tra quelle a rischio nelle nostre acque. Il progetto è appena stato avviato ed è finanziato dai fondi del PNRR.

Acquaponica
il progetto sperimenta la crescita in ambiente simulato mediante piccoli impianti di acquaponica. Il vantaggio dell’acquaponica è quello di ricostruire più fedelmente possibile l’ambiente di trapianto, separando la componente vegetale da quella animale.

Outplanting
SIRENS è dedicato al restauro di specie vegetali acquatiche attraverso il trapianto (outplanting): giovani individui di piante ed alghe sono coltivati in laboratorio e poi trasferiti sul fondale.
Oltre l'ambiente controllato
Dopo la crescita in vasca, per l’outplanting sono necessarie strutture che facilitino la sopravvivenza al di fuori di un ambiente controllato.


Materiali sostenibili
SIRENS si concentra su materiali innovativi e sostenibili per supporti efficienti per l’attecchimento e le prime fasi di accrescimento sul fondale.
Tre luoghi chiave
PERCHE' E DOVE AGIREMO
Almeno la metà dell’ossigeno che respiriamo proviene dal mare. Le foreste e praterie acquatiche svolgono un ruolo cruciale nella produzione di ossigeno, nella mitigazione della crisi climatica e nella protezione delle coste. Attività umane come l’ancoraggio delle imbarcazioni o lo sviluppo di infrastrutture costiere minacciano le specie vegetali sia marine che delle acque dolci. L’estensione di questi habitat si è ormai drasticamente ridotta. Proteggere e restaurare le foreste e le praterie acquatiche è fondamentale non solo per mantenere la biodiversità che vi trova rifugio, ma anche per il benessere economico e sociale delle comunità costiere.
il progetto intende promuovere la ricerca applicata alla rinaturalizzazione di strutture artificiali quali aree porti o massicciate a difesa della costa e favorire la ricolonizzazione di substrati rocciosi naturali degradati. Sono previsti 3 siti pilota.

Mare Adriatico
Mar Adriatico (Cystoseira in ambiente roccioso subtidale e Cymodocea nodosa su fondo mobile
Il progetto prevede di produrre e testare in ambiente subtidale nuovi supporti per il ripristino di foreste marine a Cystoseira (ambiente roccioso) e il test dei supporti sviluppati dal partner Proteus per Cymodocea nodosa nel Golfo di Trieste.

Mar Ligure
Mar Ligure (Cystoseira in ambiente intertidale)
Il progetto prevede per l’ambiente intertidale una fase preliminare di rilievi presso il pilot study site in Mar Ligure (Comune di Costarainera) in cui verranno scansionate le superfici naturali e/o antropiche sulle quali saranno posizionati i Natural Mimic Substrate™ (NMS™).

Lago di Como
Lago di Como (fanerogame in ambiente dulciacquicolo)
Il progetto prevede Il di restoring delle praterie di fanerogame sommerse tramite la stampa tridimensionale di substrati compositi con PLA materiali derivati dagli habitat litorali (es. prelevati da specie alloctone e/o infestanti) e idonei alla rapida colonizzazione delle specie target (Vallisneria spiralis, Miriophyllum spicatum).



L’uso di materiali sostenibili e di strutture innovative per la ricolonizzazione di aree degradate costituisce una Nature Based Solution, un intervento che sfrutta le potenzialità della natura per restaurare un habitat allo stato originario. SIRENS si impegna a rispettare il principio del Do No Significant Harm (DNSH), ovvero non arrecare danni significativi. SIRENS prevede inoltre lo studio delle condizioni eco-tossicologiche ed ecologiche, fondamentale per migliorare il ripristino delle specie vegetali a rischio.
Tutte le attività sono condotte nel rispetto della sostenibilità ambientale e sociale attraverso l’uso di tecnologie, come la stampa 3D, a basso impatto ambientale: materiali plastici al minimo necessario, materiali organici per le strutture da trapianto, risparmio idrico tendente al 90% nelle colture. Negli ambienti di stabulazione la compatibilità ambientale dei nuovi materiali sarà monitorata con tecniche di analisi bio-based. SIRENS si impegna nella transizione verso forme di economia circolare che pongano alla base la protezione della biodiversità intesa come risorsa.
SIRENS intende fornire strumenti sostenibili, di facile e sicura applicazione per supportare azioni di ripristino della fascia costiera. L’obiettivo sarà raggiunto grazie a un intenso programma di ricerca industriale che prevede la sperimentazione in laboratorio e in situ. L’efficacia e la sostenibilità di materiali e supporti sarà testata e costantemente monitorata attraverso tecnologie avanzate come la fotogrammetria. In altri termini, SIRENS mira ad aumentare il livello di maturità tecnologica, in inglese TRL - Technology Readiness Level: le soluzioni trovate durante il progetto saranno rese facilmente disponibili in ottica open access e facilmente riproducibili. Per diffondere i risultati ottenuti saranno usate tecnologie come la realtà virtuale, la realtà aumentata e i digital twin per la condivisione dei dati.


